venerdì 30 luglio 2021

Il settimo figlio

In alcune parti d'Europa e degli Stati Uniti era un tempo diffusa la superstizione secondo cui un settimo figlio godesse di una fortuna particolare e di poteri soprannaturali.

Diverse le credenze a seconda della regione: in Scozia si riteneva che la settima figlia di una settima figlia avesse il dono della chiaroveggenza. 

In Irlanda, la saliva di un settimo figlio aveva proprietà curative. Sempre in Irlanda, nella regione del Donegal, si credeva che i poteri curativi di un settimo figlio richiedevano una cerimonia speciale al momento della nascita del bambino: ricevuto l'infante tra le braccia, la madre doveva mettergli in mano il materiale o sostanza con cui avrebbe voluto che il bimbo, una volta divenuto adulto, si fosse adoperato per guarire i mali. Poteva trattarsi di un metallo quale una moneta d'argento oppure di sale, capelli e così via; una volta cresciuto, il settimo figlio avrebbe strofinato la sostanza applicandola sulla parte malata del paziente. 

Sempre in Irlanda, così come avveniva in Scozia nel caso delle bambine, il settimo figlio di un settimo figlio aveva poteri di chiaroveggenza.

Nel folklore rumeno, invece, si credeva che un settimo figlio fosse destinato a diventare un vampiro. 

In Francia, la tradizione voleva che un settimo figlio avesse il potere di curare il "male del re" ossia la scrofola, una tipologia di tubercolosi particolarmente diffusa. Costui era chiamato Marcou e marchiato con un giglio affinché tutti fossero a conoscenza del suo potere guaritivo, il quale veniva attuato espirando sulla parte affetta da scrofola; in alternativa, il paziente toccava il marchio del giglio. 

Nel suo "Travels through the Northern Parts of the United States" (1807) Kendall racconta di una sua visita alla miniera di rame e alla prigione di Newgate. Qui l'autore incontrò un locandiere che gli disse come "nelle colline circostanti potrai imbatterti in una pietra nera, di un certo tipo, per mezzo della quale un settimo figlio di un settimo figlio, nato nel mese di febbraio e con un omento sulla testa, è in grado di discernere tutto ciò che si trova nelle profondità e all'interno del globo." Kendall ipotizza che l'importanza dell'estrazione mineraria per la comunità avesse dato origine a quella credenza. 

E in Italia? Nel Belpaese abbiamo l'esempio del "Ciarallo", il settimo figlio di un settimo figlio che aveva il potere di incantare e richiamare i serpenti, ed era immune al loro veleno. Ciarallo aveva ricevuto uno speciale rito di iniziazione chiamato "inciaramazione", grazie al quale i suoi poteri erano stati indirizzati e affinati. Solitamente si chiedeva l'intercessione di Ciarallo quando veniva scoperto un serpente in casa; a queste richieste di aiuto, il "mago" rispondeva attirando il serpente con un fischietto. Ciarallo, inoltre, era noto per eseguire il rito dell'inciaramazione a chi ne faceva richiesta: il tutto si svolgeva spalmando uno speciale unguento sul braccio del soggetto in cerca di protezione dai serpenti. Storie di altri tempi, nemmeno troppo lontani se si pensa che in molti paesi e non solo credenze di questo tipo sono ancora ampiamente diffuse.

Ma a cosa era dovuta la leggenda del settimo figlio? Sicuramente il numero 7, sacro a numerosissimi cammini spirituali e religioni, gioca un fattore determinante nell'antica superstizione secondo cui un settimo figlio sia dotato di capacità soprannaturali, più potenti se a sua volta figlio di un settimo figlio. E voi, ne conoscete qualcuno?

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