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venerdì 7 febbraio 2025

Thomas Alexander Forbes (Faubus / Forbus)

La guerra anglo-americana del 1812, spesso dimenticata dai libri di storia, rappresentò un capitolo cruciale nella formazione della giovane federazione americana. Il conflitto vide opporsi i neonati Stati Uniti e il Regno Unito che quegli stati considerava ancora sue colonie. Le navi britanniche arrestavano marinai americani, imprigionandoli nelle segrete del Castello di Edimburgo, in Scozia, dove è ancora possibile ammirare i graffiti che incisero sulle fredde pareti delle celle. La battaglia di New Orleans, combattuta nel gennaio del 1815, fu decisamente tra le più feroci e significative della guerra. 

Gli Stati Uniti guidati dal generale Andrew Jackson affrontarono un esercito britannico meglio equipaggiato e con un maggiore numero di uomini, riuscendo a infliggere ai cugini britannici una clamorosa sconfitta. Dicevo che fu una battaglia feroce e combattuta senza quartiere, spesso a scarso di polvere da sparo si finiva a colpi di baionetta. Thomas Alexander Forbes, mio antenato, faceva parte di quella generazione di uomini chiamati a combattere, proprio come suo padre John aveva fatto anni prima nella Guerra d'Indipendenza. Aveva ventitré anni. Nel fango, nel sangue, tra le grida dei moribondi e nella nebbia della polvere da sparo, subì una grave ferita alle gambe. Nonostante la menomazione fisica che lo rese claudicante per tutta la vita, Thomas riuscì a costruire una famiglia numerosa, lavorando la terra con la stessa determinazione che aveva mostrato sul campo di battaglia, fino alla sua morte nel 1852.

La battaglia di New Orleans rappresenta, meglio di ogni altra cosa, la volontà di quella giovane nazione rispetto all'autodeterminazione. La stessa che, spero, gli Stati Uniti di oggi rispettino nei confronti di un mondo in costante evoluzione, dove tutti i popoli con le loro differenze in termini sociali e culturali devono essere lasciati liberi di autodeterminarsi, nel rispetto delle convenzioni internazionali.


La Battaglia di New Orleans di Herbert Morton Stoops cattura la furia dell'assalto britannico contro le linee americane presso la piantagione di Chalmette. Contrariamente alla rappresentazione di Stoops dei 93° Highlanders, che li mostra con il kilt, gli scozzesi che attaccarono le linee americane indossavano pantaloni. (Collezione d'arte dell'esercito americano)


Fonte:

U.S., War of 1812 Service Records, 1812-1815: Direct Data Capture, comp. U.S., War of 1812

lunedì 23 marzo 2020

Forbush, Carolina del Nord

Il mondo era così recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito.
Gabriel García Márquez


È quanto accadde al mio antenato, George E. Forbush. Nel 1748 acquistò 587 acri sul banco settentrionale del fiume Yadkin, nei pressi di Huntsville, Carolina del Nord.

Ad accompagnarlo sua moglie Olif Ferree, nipote della coraggiosa Madame de la Warenbuer di cui ho scritto in precedenza, e la numerosa prole (tra cui John Faubus che avrebbe combattuto nel Continental Service durante la Rivoluzione Americana).

La township di Forbush, il torrente, il liceo e tante altre attività devono il nome al mio avo pioniere.

Sono passati un po' più di "cento anni di solitudine" da allora. Chissà se, in un lontanissimo futuro, un nostro discendente chiamerà una distante terra in qualche remoto angolo dell'universo con il suo nome?

E se avessi frequentato la Forbush High, forse mi sarei sentito come Marty in Ritorno al Futuro?


domenica 15 marzo 2020

Quella dannata guerra


In questi giorni di permanenza forzata a casa, ho tirato fuori dal cassetto dei cimeli il libretto di arruolamento del mio avo, Thomas Forbus, che servì nella Legione di Hilliard (Stato di Alabama) dell'esercito Confederato.
Servì durante l'intera Guerra Civile Americana e in numerose battaglie, sopravvivendo miracolosamente alle munizioni sempre più scarse, alla mancanza di scarpe, a una uniforme lacera. Di contro gli yankee, dopo un iniziale periodo di assestamento, poterono attingere a tutta la forza della loro industria e ai nuovi immigrati irlandesi, italiani e polacchi che, al loro arrivo a New York, venivano subito arruolati con le buone o con le cattive.
A guerra ultimata, con le sue brave ferite e i suoi traumi, fece ritorno a casa.
Per molte persone, in parte anche per lo stesso Abraham Lincoln, la Guerra Civile non fu una lotta per l'emancipazione (sacrosanta!) dei neri, quanto una guerra tra il nord industriale e il sud agricolo, un conflitto tra la "vecchia" America degli stati del sud e il paese che, grazie alle nuove migrazioni, andava trasformandosi nella potenza mondiale che l'Europa avrebbe conosciuto durante la Prima, ma soprattutto la Seconda Guerra Mondiale.
Thomas sopravvisse a quella dannata guerra, arrivando a vivere fino a 78 anni, accanto sua moglie Mary Ann, coltivando quella stessa terra amata e odiata e che, alla loro morte, sarebbe stata divorata dal cemento e dall'oblio.


Thomas Forbus e Mary Ann Johnson 
Bandiera della Legione di Hilliard, Stato Confederato dell'Alabama


lunedì 30 dicembre 2019

John Faubus, patriota americano

Dal grande album di famiglia: una sbirciata nel Nuovo Mondo attraverso gli occhi del mio avo, John Faubus, patriota della Rivoluzione Americana.
John Faubus nacque il 25 agosto, 1759, nell'odierna Shenandoah County, Virginia. Prima della rivoluzione, la sua famiglia si trasferì in Burke County, nella Carolina del Nord, dove il giovane Faubus si unì al Continental Service.
Fu ferito a un occhio da una baionetta britannica nella Battaglia di Eutaw Springs, ma nonostante la ferita combatté fino al termine della guerra; nelle battaglie di Cowpens e Kings Mountain agli ordini del Colonnello Isaac Shelby e Arthur Campbell.
Per il suo servizio non fu mai compensato e la sua vedova (di seconde nozze) nonché mia ava, avrebbe inoltrato un reclamo ufficiale che ho recuperato dagli archivi dello Stato del Kentucky:

Stato del Kentucky, Contea di Laurel
questo giorno 10 di marzo dell'anno domini 1855

Dinnanzi a me, Giudice di Pace nella e per la Contea e Stato di cui sopra, appare Mary Forbes di 70 anni residente nella contea e lo stato sopra menzionato, che per la prima volta fa giuramento legale e dichiara di essere la stessa Mary Forbis il cui nome appare nell'agenzia pensionistica del Kentucky come vedova di John Forbis, deceduto.
Si fa seguito alla sua richiesta presentata dalla contea di Laurel e dallo stato del Kentucky a questo ufficio pensionistico di Washington DC per ricevere i benefici dell'atto pensionistico del Congresso, il 3 febbraio 1853 che prevedono la compensazione per i servigi resi da suo marito, il detto John Forbis durante la guerra rivoluzionaria.
La suddetta dichiara che per tali servigi né lei né il defunto marito hanno mai ricevuto terrae né compensazione. Fa questa dichiarazione ai fini di ricevere la terra ai sensi dell'atto che concede la terra agli Ufficiali e ai soldati che hanno prestato servizio nella Rivoluzione Americana e loro vedove.
Con la presente nomina Alfred Smith di Mt. Vernon, Contea di Rock Castle, Kentucky, suo vero e legittimo avvocato per lei e nel suo nome, dandogli mandato per sollecitare detto reclamo e compiere tutti gli atti leciti ad esso necessari.
Rispettosamente: Mary Forbes

Battaglia di Eutaw Springs

mercoledì 17 aprile 2019

Il pirata Matthew Lowe e la leggenda della Happy Return

«Quindici uomini sulla cassa del morto,
yo-ho-ho, e una bottiglia di rum per conforto!
Il bere e il diavolo li han spediti in porto,
yo-ho-ho, e una bottiglia di rum per conforto!»


Dal grande album di famiglia, la storia del mio avo Matthew Lowe, pirata dei Caraibi, e della nave Happy Return - il Felice Ritorno; da pirati a fedeli sudditi della corona.
Discendente dei Lowe, famiglia originaria di Londra, Matthew Lowe nacque intorno al 1690 nei dintorni di Saint Philip, nelle Barbados. Dimostra subito un carattere ribelle e poco incline al rispetto delle regole, tale da indurlo giovanissimo ad abbandonare la dura e monotona esistenza in piantagione per unirsi alla ciurma di Stillwell a bordo della leggendaria Happy Return.
Nel 1715, i pirati della Happy Return riescono in un'impresa passata agli annali della storia della pirateria: la cattura di un galeone spagnolo che trasportava 11.050 pezzi da otto. Tesoro che non persero molto tempo a sperperare alla maniera di veri pirati. Una simile impresa non poteva però restare impunita: su pressioni spagnole, l'Inghilterra diede mandato all'ex giudice dell'ammiragliato, Thomas Walker, di riportare la legge di sua Maestà a quei sudditi scapestrati che stavano mettendo a rischio la buona diplomazia della corona.
Arrestati ad Harbour Island, furono imprigionati a Nassau e spediti in Giamaica per subire regolare processo sotto la supervisione di Lord Archibald Hamilton. Ma i pirati non sarebbero mai arrivati in Giamaica: appresa la notizia, il pirata Benjamin Hornigold intercettò la nave e, dopo aver impegnato la marina di sua Maestà in un combattimento all'ultimo sangue, riuscì nell'impresa di liberare Lowe e soci.
L'avventura segnò Lowe, che da allora decise di mettersi a posto con la legge mantenendo un profilo basso.
Suo figlio, Gideon Lowe, partecipò nel 1783 alla riconquista delle Bahamas sconfiggendo gli spagnoli. Per i suoi atti di eroismo sarebbe stato ricompensato dalla corona inglese.
E la Happy Return?
La nave passò di ciurma in ciurma, di isola in mare, fino al 10 ottobre 1780 quando un uragano la colse di sorpresa in mare aperto. La nave lottò strenuamente contro la furia della tempesta, riuscendo a prendere la via di ritorno. Purtroppo, il coraggio dei suoi marinai non bastò e la nave fu vista affondare non lontano dalla costa.
E chissà se la sua intrepida ciurma solca ancora i Sette Mari?


«Il bere e il diavolo li han spediti in porto,
yo-ho-ho, e una bottiglia di rum per conforto!»


Fonti: 
The Republic of Pirates di Colin Woodard
Encyclopedia of Western Atlantic Shipwrecks and Sunken Treasure
Homeward Bound, a history of the Bahama Islands to 1850 di Sandra Riley
Lowe Cay: https://montagecayresidences.com/his-caribbean-pirates-island-hideaway-has-7-sugar-white-sandy-beaches/ [access 3 January 2022]

Barbanera combatte il Luogotenente Maynard all'apice dell'Epoca d'Oro della Pirateria 

Matthew Lowe nel mio albero di famiglia