illustrazione di Aurora Rah Braga https://www.facebook.com/AuroraBraga.ComicsIllustration |
Omero mentì per salvare la ragione degli uomini e
condannarli al progresso.
E sui lidi un tempo infestati dai Lestrigoni, la
strega ancora attende che il sole torni ad albeggiare…
Ulisse:
Ho detto addio, Circe
alle tue braccia
che tanto ho amato
in quelle notti
tinte di colpevolezza
ai tuoi baci
che ancor mi inseguono
fra questi aspri monti
ove scopro il ristoro
di segrete sorgenti
alle tue parole
malie di un’epoca antica
che sembrano sedurre
le acque di questo golfo
da cui pur salpo
solo
perché solitaria è la mia ragione
naufraga di sogni
nell’abbandonare
i dolci tuoi lidi.
Circe:
Ho detto addio, Ulisse
al tuo cipiglio
che tanto ho amato
in quei giorni
pieni di luce
al tuo ingegno
che non trovava ristoro
all’ombra del bosco
e costruiva cavalli
per assediare il mio cuore
al tuo sguardo
che esplorava le baie
del mio corpo
eterno avventuriero
salpare dovevi
lasciandomi sola
perché solitaria è la mia speranza
su questa baia dorata
dove cambierò mille volti e per mille e più anni
ingannerò il tempo, mentendo a me stessa.
L’incantesimo
del
nostro attimo sospeso
vivrà
per sempre
come
l’onda
che
perenne ritorna.
di Jason R. Forbus
(prima classificata sez. poesia, Premio Dragut, III Edizione)
I luoghi raccontati in questa poesia... vedere per credere: il meraviglioso scatto di Danila Carrassi:
I luoghi raccontati in questa poesia... vedere per credere: il meraviglioso scatto di Danila Carrassi:
Sant'Anastasia, Fondi, con Circeo sullo sfondo |
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