sabato 26 febbraio 2011

Cesare è uguale a Pinco Pallino

Roma, foto di J.R. Forbus
Giulio Cesare si reca in edicola tutte le mattine
e acquista il “Messaggero di Roma”.
Di solito salta alla pagina dei fumetti,
ma questa mattina no.
Questa mattina vuole inzuppare
qualcosa d’intelligente nel suo cappuccino.
Legge la cronaca nera:
 “Giulio Cesare è uguale a Pinco Pallino”
titola l’articolo. Giulio sorseggia il suo cappuccino e continua a leggere.
“… i killer professionisti oggigiorno
lavorano per chiunque sia in grado di pagarli.
Il vicino di casa ha picchiato il vostro cane?
Vostra moglie fa un’orribile lasagna?
Il vostro capo ufficio ha cambiato il caffè con una miscela scadente?
Assumete un contrattista indipendente.
Siate dei Bruti, trovate il vostro Cesare.”

Giulio è indignato.
Lascia qualche sesterzio sul tavolo e va via.
Essere assassinati non è più esclusiva dei nobili.
La democrazia ha cambiato Roma per il peggio.


di Jason R. Forbus

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