Italia: Pasqua
Grecia: Pascha
Danese: Paaske
Francese: Paques
Nei paesi di origine sassone, invece, questo non accade. Come mai? Ben prima dell'avvento del cristianesimo, in nord Europa la Pasqua era celebrazione a Eostre, antica dea germanica (in inglese, la Pasqua si chiama appunto Easter).
Eostre era la dea del rinnovamento ed è per questo motivo che la sua celebrazione era legata all'equinozio di primavera. Come avvenuto per ogni altra tradizione pagana più o meno riconosciuta dalla chiesa, anche le antiche usanze associate a Eostre furono assorbite nella Pasqua come simboli della risurrezione di Gesù.
Le uova, per esempio, sono il simbolo perfetto della nuova vita che sorge e divennero il modo per rappresentare la risurrezione; dopo il freddo dei mesi invernali, la natura tornava a vivere.
In particolare, conigli e lepri erano associati alla fertilità ed erano rappresentativi della dea Eostre (in Germania, Ostara).
Da qui, molto brevemente, abbiamo spiegata l'usanza del coniglio pasquale e delle uova che, attraverso il globalismo anglo-americano, è ormai divenuta usanza diffusa in buona parte dell'Occidente.
Non mi resta che augurare a tutti una felice Pasqua, Pesach od Ostara: che Rinascita sia!
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