Per le città d’Europa abbiamo vagato barattando emozioni,
innamorandoci di ragazze dai nomi impronunciabili, straniere come stranieri a
noi stessi, in fondo, non siamo mai stati.
Un altro ricordo aggiunto al bagaglio e via, “hay que ir
adelante”: alla fine del giorno c’era sempre un sorriso in fondo al bicchiere.
Perché si viveva come cani di un branco ma di quelli
buoni, che cantano alla luna e conoscono il sapore delle proprie lacrime e dei
propri sogni.
Per me, questo eri e rimarrai: un randagio che cerca la
via verso casa... ma non sei solo lungo il cammino.
I nostri ululati alla luna ti inseguono, nel cielo, ti
invocano: tocca a te pagare questo giro, ora che il pianto ci ha seccato la
gola.
di J.R. Forbus
grazie Jason.. :')
RispondiElimina:)
RispondiElimina