giovedì 24 febbraio 2011

Il Quintomondo - hip hop underground

Otto anni fa credo, ma non posso giurarci, dovrei contare le tacche sul fucile per esserne certo. Tre stranieri giunsero in città. Entrarono nel saloon e chiesero da bere. Avevano facce da banditi: Levante, Onami, TdSouLL. Non c'era posto per loro in paese. Cassino, case e chiese a porte chiuse. Musicanti con le mani in pasta e politicanti con i soldi in tasca. No, non c'era posto per loro in paese.
Cosa volete? Gli domandò Billy il Becchino. Musica da risvegliare i morti, hip hop a Cassino.


I Quintomondo si formano nel 2003. Band hip hop, hanno all'attivo 3 album prodotti dall'etichetta Cassino Soul: Quinto Mondo - Il Movimento - Dove Sei EP .



Vi riproponiamo questa storica intervista targata "Ali Ribelli 2003". Buona lettura!


I Quintomondo


Sediamo al tavolo dello storico Bar Argo, ciascuno di noi con un bicchiere di birra in mano. Al nostro fianco: Levante, Testimone del Soul e Sciù. Ce n’è voluto di tempo per organizzare questa dannata intervista, ma alla fine i vostri angioletti preferiti ce l’hanno fatta!

AR: «Allora Levà, non perdiamo altro tempo che l’autobus parte!»

L: «Il progetto “Quinto Mondo” nasce l’estate scorsa, frutto d’esperienze comuni e gusti simili. Mentre voi altri vi bruciavate il culo sulla spiaggia, io, Onami e Test del Soul ce ne stavamo chiusi a provare. Dalle nostre fatiche e dal nostro sudore è nato un misto di “funk-soul-rap”, che in fondo è il genere che facciamo.»

AR: «Avete appena partorito la vostra seconda demo che si chiama, appunto, quintomondo…»

L: «Sì e non è stato facile. Siamo molto attenti alle liriche e ai contenuti, e per questo ogni pezzo che facciamo è studiato a fondo, aperto e sezionato come un’ostrica, se preferite. Questo promo è solo un assaggio: è composto da quattro pezzi di cui uno strumentale. I tre sono completamente diversi l’uno dall’altro in modo da dare un’idea generale del lavoro che stiamo portando avanti.»
Levante smette di parlare e passa la parola a Test del Soul: «Dai, digli qualcosa del promo…»

TDS: «Non ho un cazzo da dire altrimenti facevo l’MC.» E in un sospiro «Pace ai soliti ignoti…», butta giù un altro sorso di birra.

L: «No no, intervista seria. Dicevamo?»

AR: «Cosa ne pensi del panorama musicale italiano?»

L: «Premetto che l’Italia resta una terra di grandi artisti. L’underground italiano è a buoni livelli, soprattutto per quanto riguarda il cantautorato. Nel mainstream, invece, la situazione è pietosa, direi stagnante. Gli artisti che si salvano dalla piattezza si contano sulla punta delle dita. È facile vendersi, troppo facile. Grazie a Dio, a noi non ci ha mai toccato tutto ciò.»

AR: «Parole sante, parole sante. Progetti per l’immediato futuro?»

L: «È da un po’ che lavoriamo ad un album. Contiamo di impacchettarlo per il prossimo Natale se Gesù ci vuole bene. Attualmente, siamo alla disperata ricerca di un’etichetta seria, potete immaginare quanto questo sia difficile…
«Personalmente sto compiendo dei piccoli passi tesi ad un’accurata ricerca del suono, migrando dalla musica d’autore italiana a delle sonorità post – rock.»
Levante smette di parlare e con un solo sorso trangugia il liquido color dell’oro. L’intervista, come la birra, è agli sgoccioli.

L: «Ah, quasi dimenticavo. Ringraziamenti speciali a Riko per le grafiche. Riko, il Quintomondo ti ama.»

Riko: (ridacchia).

AR: «Se qualcuno volesse saperne di più su di voi?»

L: «Niente di più semplice: basta collegarsi a internet e digitare www.quintomondo.com. Potete anche scriverci al seguente indirizzo e-mail: infopress@quintomondo.com.»

In alto le mani fratelli, l’intervista è finita. I vostri angeli spiegano le ali e prendono il volo per raggiungere il pullman. Il problema, sapete, è il tempo: si corre troppo in questa vita…
  

– Jason Forbus e Giorgio Franzoni, Cassino, 2003

www.aliribelli.blogspot.com 

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