Non sappiamo neppure se Clausen abbia effettivamente mai visitato Gaeta, che pure dà il nome alla silloge. In base agli scarsi elementi biografici attualmente in nostro possesso, ritengo che Clausen ne avesse senz'altro letto ma senza mai mettervi piede; questa supposizione non farebbe che testimoniare la potenza suggestiva che la nostra città evocava nell'immaginario collettivo nella seconda metà dell'800, suggestione probabilmente acuita dalla copertura mediatica internazionale che Gaeta aveva avuto durante l'assedio del 1860-61. Questa poesia è rimasta sepolta nella polvere per oltre un secolo fino al giorno in cui, durante altre ricerche, mi sono casualmente imbattuto in essa e durante la settimana in cui si sta tenendo un meritevole convegno su San Francesco. Miracoli della poesia!
La barca di Gaeta di John Henry Clausen, trad. Jason R. Forbus
Giunse l'amato San Francesco alla terra di Caserta,
Per predicare nuovamente il Vangelo di Cristo alla gente,-
Ai ricchi come ai poveri; ai fanciulli come agli uomini.
Il suo camice riempiendosi della brezza proveniente dalla baia;
Il suo cuore battendo al ritmo della sua preghiera silenziosa;
La sua anima completamente in fiamme per la moltitudine che c'era.
A un vispo fanciullo in un bel camice bianco;
E salendovi sopra senza remo né vela,
Scivolò via con il fianco sull'acqua.
Meravigliando la gente lontana sulla banchina;
Grande era lo spavento negli occhi del fanciullo
Mentre osservava la barca navigare lontano nel cielo.
Meraviglia tra le meraviglie per chi dubitasse;
E accostando alla banchina,
La barchetta si fermò perché San Francesco potesse pregare.
E il sole affondando si tinse di rosso,
La barchetta sfrecciò via
Con il fianco vicino l'acqua.
Fu di nuovo in controllo della sua barchetta bianca
E il pio Francesco si avvicinò al suo orecchio
Sussurrandogli queste poche parole gioiose e gentili:
Nella luce o nell'oscurità, nella calma o nella tempesta;
Ovunque sarai con la tua barchetta bianca,
Ricorda, il Salvatore ti terrà a galla."
Mentre i raggi del sole illuminavano la città:
"O caro, santo Francesco, ancora una volta dimmi,-
Che cosa ne sarà di me e della mia barca nella baia di Gaeta?"
Ovunque sarai con la tua barchetta bianca,
Ricorda, il Salvatore ti terrà a galla."
E le barche dei pescatori navigano nella baia,
Le donne che vivono nella terra di Caserta
Cercano con lo sguardo la barca nel Mare di Gaeta.
Fonti:
https://it.findagrave.com/memorial/80147828/john-henry-clausen
https://www.loc.gov/item/15019278/
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