mercoledì 17 aprile 2019

Il pirata Matthew Lowe e la leggenda della Happy Return

«Quindici uomini sulla cassa del morto,
yo-ho-ho, e una bottiglia di rum per conforto!
Il bere e il diavolo li han spediti in porto,
yo-ho-ho, e una bottiglia di rum per conforto!»


Dal grande album di famiglia, la storia del mio avo Matthew Lowe, pirata dei Caraibi, e della nave Happy Return - il Felice Ritorno; da pirati a fedeli sudditi della corona.
Discendente dei Lowe, famiglia originaria di Londra, Matthew Lowe nacque intorno al 1690 nei dintorni di Saint Philip, nelle Barbados. Dimostra subito un carattere ribelle e poco incline al rispetto delle regole, tale da indurlo giovanissimo ad abbandonare la dura e monotona esistenza in piantagione per unirsi alla ciurma di Stillwell a bordo della leggendaria Happy Return.
Nel 1715, i pirati della Happy Return riescono in un'impresa passata agli annali della storia della pirateria: la cattura di un galeone spagnolo che trasportava 11.050 pezzi da otto. Tesoro che non persero molto tempo a sperperare alla maniera di veri pirati. Una simile impresa non poteva però restare impunita: su pressioni spagnole, l'Inghilterra diede mandato all'ex giudice dell'ammiragliato, Thomas Walker, di riportare la legge di sua Maestà a quei sudditi scapestrati che stavano mettendo a rischio la buona diplomazia della corona.
Arrestati ad Harbour Island, furono imprigionati a Nassau e spediti in Giamaica per subire regolare processo sotto la supervisione di Lord Archibald Hamilton. Ma i pirati non sarebbero mai arrivati in Giamaica: appresa la notizia, il pirata Benjamin Hornigold intercettò la nave e, dopo aver impegnato la marina di sua Maestà in un combattimento all'ultimo sangue, riuscì nell'impresa di liberare Lowe e soci.
L'avventura segnò Lowe, che da allora decise di mettersi a posto con la legge mantenendo un profilo basso.
Suo figlio, Gideon Lowe, partecipò nel 1783 alla riconquista delle Bahamas sconfiggendo gli spagnoli. Per i suoi atti di eroismo sarebbe stato ricompensato dalla corona inglese.
E la Happy Return?
La nave passò di ciurma in ciurma, di isola in mare, fino al 10 ottobre 1780 quando un uragano la colse di sorpresa in mare aperto. La nave lottò strenuamente contro la furia della tempesta, riuscendo a prendere la via di ritorno. Purtroppo, il coraggio dei suoi marinai non bastò e la nave fu vista affondare non lontano dalla costa.
E chissà se la sua intrepida ciurma solca ancora i Sette Mari?


«Il bere e il diavolo li han spediti in porto,
yo-ho-ho, e una bottiglia di rum per conforto!»


Fonti: 
The Republic of Pirates di Colin Woodard
Encyclopedia of Western Atlantic Shipwrecks and Sunken Treasure
Homeward Bound, a history of the Bahama Islands to 1850 di Sandra Riley
Lowe Cay: https://montagecayresidences.com/his-caribbean-pirates-island-hideaway-has-7-sugar-white-sandy-beaches/ [access 3 January 2022]

Barbanera combatte il Luogotenente Maynard all'apice dell'Epoca d'Oro della Pirateria 

Matthew Lowe nel mio albero di famiglia

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