È libero questo posto?
Costretti a sedere con noi stessi,
bella roba.
Fa questo viaggio tutti i giorni?
Dipende, verrebbe da dirsi,
ma ingannerei me stesso.
Da quanti anni?
Troppi, se parlo al finestrino
o troppo pochi (in fondo, parlo ancora).
E dov'è diretto?
A saperlo, amico mio, sarei già arrivato,
o non sarei partito affatto.
Dove siamo, adesso?
Mi lasci vedere: direi a metà percorso,
come sempre.
Sa dirmi l'ora?
Scusi, ma lei ce l'ha il biglietto?
Il biglietto?
Sì, il biglietto.
Funziona sempre. Il riflesso scende dal treno, lasciandomi finalmente solo.
Impossibile dire con chi.
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