Al circo del mondo
preferisco un tendone
con i suoi clown titolati
e gli acrobati alati
la donna cannone
solo lei armata
e l'uomo più forte del mondo
ma solo per gioco.
Jason R. Forbus
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Foto scattata il giorno 7 marzo 2025 |
the Author's Blog
La guerra anglo-americana del 1812, spesso dimenticata dai libri di storia, rappresentò un capitolo cruciale nella formazione della giovane federazione americana. Il conflitto vide opporsi i neonati Stati Uniti e il Regno Unito che quegli stati considerava ancora sue colonie. Le navi britanniche arrestavano marinai americani, imprigionandoli nelle segrete del Castello di Edimburgo, in Scozia, dove è ancora possibile ammirare i graffiti che incisero sulle fredde pareti delle celle. La battaglia di New Orleans, combattuta nel gennaio del 1815, fu decisamente tra le più feroci e significative della guerra.
Gli Stati Uniti guidati dal generale Andrew Jackson affrontarono un esercito britannico meglio equipaggiato e con un maggiore numero di uomini, riuscendo a infliggere ai cugini britannici una clamorosa sconfitta. Dicevo che fu una battaglia feroce e combattuta senza quartiere, spesso a scarso di polvere da sparo si finiva a colpi di baionetta. Thomas Alexander Forbes, mio antenato, faceva parte di quella generazione di uomini chiamati a combattere, proprio come suo padre John aveva fatto anni prima nella Guerra d'Indipendenza. Aveva ventitré anni. Nel fango, nel sangue, tra le grida dei moribondi e nella nebbia della polvere da sparo, subì una grave ferita alle gambe. Nonostante la menomazione fisica che lo rese claudicante per tutta la vita, Thomas riuscì a costruire una famiglia numerosa, lavorando la terra con la stessa determinazione che aveva mostrato sul campo di battaglia, fino alla sua morte nel 1852.
La battaglia di New Orleans rappresenta, meglio di ogni altra cosa, la volontà di quella giovane nazione rispetto all'autodeterminazione. La stessa che, spero, gli Stati Uniti di oggi rispettino nei confronti di un mondo in costante evoluzione, dove tutti i popoli con le loro differenze in termini sociali e culturali devono essere lasciati liberi di autodeterminarsi, nel rispetto delle convenzioni internazionali.
Fonte:
U.S., War of 1812 Service Records, 1812-1815: Direct Data Capture, comp. U.S., War of 1812